Un gruppo di esperti delle Università di Sassari, Cagliari e Palermo spiega in un studio il meccanismo che si avvia in situazioni di astinenza da alcol.
Che l’alcol produca gravi effetti sul funzionamento del cervello si sapeva, ma uno studio condotto da un team di ricercatori italiani dimostra esattamente con quale meccanismo, durante l’astinenza da alcol, il cervello modifica e rallenta le sue funzioni fondamentali, come apprendimento e memoria. Continua a leggere
L’ALCOLISMO BLOCCA L’APPRENDIMENTO
DATI ISTAT SUGLI INCIDENTI STRADALI
Incidenti stradali: nel 2014 sono stati 177mila, -2,5% rispetto a 2013, 3.381 i decessi.
In Europa ogni milione di abitanti, nel 2014 ci sono stati 51 morti per incidenti stradali. Nella graduatoria europea l’Italia con una media di 55,6 si colloca al 15° posto, dietro Regno Unito, Spagna, Germania e Francia. Gli incidenti più gravi di venerdì e sulle strade extraurbane. Continua a leggere
IVG – Contraccezione gratuita alle immigrate per arginare l’alto numero di aborti
Contraccezione gratuita per le immigrate e un’informazione ad hoc sui sistemi contraccettivi per arginare il ricorso agli aborti che viene praticato soprattutto dalle donne straniere. Infatti, nonostante per la prima volta in quasi 40 anni il numero degli aborti sia dominuito, in un anno, di oltre il 5%, come testimoniano i dati della Relazione sull’Ivg del Ministero della Salute, un aborto su tre in Italia riguarda una donna immigrata. Trovare una soluzione è essenziale.
Si otterrebbe così un risparmio: ogni intervento costa, a seconda delle Regioni, dai 780 ai 1.800 euro. Questa la proposta della Società italiana di contraccezone che suggerisce anche l’introduzione del “mediatore culturale” per parlare di contraccezione direttamente “a casa” degli stranieri. Continua a leggere
CARCERE: PC E INTERNET PER I DETENUTI
Computer, connessione ad internet e Skype per i detenuti: un vero e proprio progetto di inclusione sociale quello previsto da una circolare del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, datata 2 novembre 2015, che detta le linee guida sulle moderne tecnologie informatiche a sostegno dei percorsi rieducativi dei carcerati, anche per motivi di studio, formazione e aggiornamento professionale. Continua a leggere
TOSCANA – OPG DI MONTELUPO FUORI LEGGE
Toscana. Per il Tribunale di sorveglianza l’Opg di Montelupo è “fuorilegge”.
Accolto il ricorso firmato da 47 internati ospitati dalla struttura che doveva chiudere lo scorso 1 aprile e trasferire i detenuti. Ma la Regione è in ritardo. Da qui l’ordine dei giudici: “Entro tre mesi il presidente della giunta ponga rimedio al pregiudizio e adotti i necessari provvedimenti”. Continua a leggere
EUROPEAN AIDS CONFERENCE. LA CURA DEI PAZIENTI ANZIANI
European AIDS Conference. La cura dei pazienti “anziani”: raddoppia rischio cancro e fratture. Ma cresce anche probabilità di epatiti e altre malattie
Le terapie contro il virus dell’Hiv consentono al paziente infetto di vivere più a lungo, ma aumentano anche i rischi di contrarre altre malattie e proprio questo rappresenta la nuova direzione verso la quale si dovranno muovere gli esperti riuniti a Barcellona.
È stato presentato nella giornata inaugurale della 15 Conferenza Europea sull’AIDS, tenutasi a Barcellona, il supplemento alla rivista HIV Medicine, “Going beyond undetectable: A review of the unmet long-term health needs of people living with HIV”, che chiede un nuovo approccio alla gestione della patologia orientato verso la cura del paziente con più alta aspettativa di vita. Continua a leggere
AIDS ALLARME DIAGNOSI TARDIVE
La conseguenza delle diagnosi tardive è il permanere di un numero rilevante di portatori inconsapevoli, proprio in un momento in cui le opzioni terapeutiche hanno una grande possibilità di successo, legata soprattutto ad un inizio precoce e ad un monitoraggio virologico attento. Se ne è parlato al congresso dell’Amcli.
Negli ultimi anni a livello italiano ed internazionale si è assistito ad un cambiamento epidemiologico che vede come modalità di trasmissione predominante quella sessuale, con un aumento delle diagnosi tardive, a sua volta legato ad una ridotta percezione del rischio a livello di popolazione. La conseguenza è il permanere di un numero rilevante di portatori inconsapevoli, proprio in un momento in cui le opzioni terapeutiche hanno una grande possibilità di successo, legata soprattutto ad un inizio precoce e ad un monitoraggio virologico attento”. Continua a leggere
CAMPAGNA CHOC CONTRO L’ALCOL – tumore dentro bicchiere di birra
Genova – Un tumore immerso in un bicchiere di birra: la Società italiana di alcologia ha lanciato mercoledi, in un convegno presso il centro congressi Simon Boccanegra dell’ospedale San Martino, una campagna shock che verrà diffusa in ospedali, asl e presso i medici di famiglia per comunicare che “le bevande alcoliche sono cancerogene per l’uomo”.
“Lo dice l’Oms, è un’evidenza scientifica dal 2010 – spiega il responsabile del Centro alcologico regionale Gianni Testino – nutrizionisti e cardiologi che continuano a consigliare un bicchiere di vino al giorno dovrebbero anche dire che così si aumenta il rischio di avere un tumore perché l’etanolo è nel gruppo 1 dei cancerogeni come l’amianto”. Continua a leggere
ALCOL E GIOVANI: L’EFFETTO E’ DELETERIO PERCHE’ IL FEGATO NON E’ PRONTO
L’enzima che permette la metabolizzazione dell’alcol nei giovani funziona meno rispetto agli adulti, con la possibilità di danni maggiori soprattutto a livello neuronale e del fegato.
Un ruolo sicuramente negativo nello sviluppo corretto del sistema nervoso nel corso dell’adolescenza lo gioca anche il consumo continuativo di alcol.
«Il ministero della Sanità ha stabilito che oltre un’unità alcolica per le donne (vale a dire poco più di un bicchiere di vino, ndr), e due unità alcoliche per l’uomo, l’alcol può causare effetti tossici», spiega la professoressa Paola Fadda, del Dipartimento di Scienze Biomediche, Sezione di Neuroscienze e Farmacologia Clinica, dell’Università di Cagliari. Continua a leggere
INSONNIA E DIFFERENZA DI GENERE
Secondo uno studio dell’Università di Richmond, apparso sulla rivista Sleep, l’abitudine di dormire poco e male potrebbe dipendere da fattori genetici ed essere, quindi, ereditaria.
La cosa, però, varrebbe più per le donne che per gli uomini.
Lo studio statunitense ha analizzato i dati di circa 7500 gemelli adulti e ha evidenziato un’ereditarietà dell’insonnia pari al 59 per cento per gli individui di sesso femminile e del 38 per cento per i maschi.
Ciò sarebbe in linea con la maggior diffusione tra le donne della difficoltà di prendere sonno e di trascorrere una notte riposante. Nonostante la rilevanza dei fattori genetici, però, i ricercatori ribadiscono l’importanza di quelli ambientali nel determinare la buona qualità del sonno.


