Il mercato delle droghe illegali non ha bisogno di riaprire perchè non ha mai chiuso.
Dopo i tempi iniziali della quarantena in cui sono continuate le vendite al dettaglio per strada, il mercato delle droghe si è velocemente riorganizzato attraverso la modalità online.
Lo “spaccio online”, come ci fa sapere l’Istituto Superiore di Sanità, è in crescita. Se si leggono le cronache locali e alcuni comunicati delle forze dell’ordine, ci si rende conto che continua ad essere fiorente.
Certo, i grandi trafficanti e i grandi fornitori si stanno organizzando in modo diverso, e sicuramente in modo più veloce (assenza di burocrazia dei mercati legali) rispetto a qualunque altro prodotto che in questa emergenza ha subito dei fermi o delle contrazioni. Ma la fase critica di passaggio, dal vecchio al nuovo mercato, che abitualmente prevede un minimo di problemi per produttori, fornitori, commercianti e consumatori, sembra che non ci sia stata. Questo vuol dire che la droga illegale “tira” qualunque sia il clima in cui il suo mercato di debba muovere.