Il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA), istituto statunitense che si occupa dei problemi legati all’alcolismo, ha affidato ad un gruppo di esperti il compito di redigere una serie aggiornata di linee guida per la diagnosi dello “spettro dei disturbi feto-alcolici”(FASD), che include le diverse forme di anomalie e disabilità causate da un’esposizione prenatale all’alcol etilico.
Le nuove raccomandazioni, sviluppano le precedenti linee guida americane, risalenti al 2005, e si basano sui risultati ottenuti da studi attuali che hanno coinvolto un campione complessivo di circa 10.000 bambini con FASD. Continua a leggere
GRAVIDANZA, LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI DI “SPETTRO DEI DISTURBI FETO-ALCOLICI”
INQUINAMENTO E FUMO PASSIVO SI VEDONO NEI POLMONI DEI BAMBINI
La campagna Healthy Lungs for Life consiglia come difendersi
I dati di uno studio che sarà presentato al prossimo congresso della European Respiratory Society.
I bambini esposti a livelli elevati di inquinamento dell’aria e al fumo passivo mostrano sintomi precoci di peggioramento della salute respiratoria, a partire da dispnea (mancanza di fiato), tosse e maggiore probabilità di sviluppare l’asma. Continua a leggere
HIV, ALLARME OMS: UNA PERSONA SU DIECI E’ RESISTENTE AI FARMACI
Il 10% delle persone in terapia antiretrovirale ha sviluppato un ceppo del virus resistente ai farmaci più comuni. Se non si interviene subito entro 5 anni si potrebbero avere 135 mila morti in più e 105 mila nuove infezioni. Continua a leggere
PREVENIRE LE MORTI PER OVERDOSE DA OPPIACEI – Ricerca
Prevenire le morti per overdose da oppiacei. Il modello italiano di distribuzione del naloxone è il titolo di una ricerca realizzata da Fuoriluogo sull’esperienza italiana di distribuzione del naloxone ai consumatori e nella comunità sociale (Take Home Naloxone – THN).
Il lavoro nasce dalla necessità di colmare un vuoto di conoscenza, di informazione e di comunicazione attorno ad una esperienza ormai più che ventennale di riduzione del danno (RdD) e di limitazione dei rischi correlati (LdR) all’uso di oppiacei. Continua a leggere
LO STRESS CHE MODIFICA IL CERVELLO
L’aumento dello stress può causare cambiamenti nel centro di ricompensa del cervello, che possono poi portare ad un aumento del consumo di alcol, secondo un nuovo studio, con implicazioni per il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
Nello studio, i ricercatori hanno utilizzato un modello murino per esplorare il rapporto tra lo stress e l’uso di sostanze che creano dipendenza. Continua a leggere
LA PSICOLOGIA DI INTERNET – libro di Patricia Wallace
La psicologia dei social, ecco perché sul web cambiamo personalità.
“La psicologia di Internet”, il libro di Patricia Wallace che indaga come la rete abbia stravolto il nostro modo di comportarci e di interfacciarci con gli altri. Continua a leggere
DROGA NELLE SCUOLE. QUESTION TIME DI FEDELI – Coordinare attività messe in campo con famiglie e società per arginare il fenomeno
“Occorre che la scuola interagisca con le famiglie, con le altre istituzioni e amministrazioni a ciò deputate, per fornire modelli educativi e stili di vita, e soprattutto per fare acquisire ai nostri ragazzi conoscenza e consapevolezza dei danni che derivano da queste sostanze e dalla dipendenza da esse”. Così la ministra dell’Istruzione ha risposto ad un’interrogazione presentata da Maurizio Lupi . Continua a leggere
LA SOLITUDINE FA MALE ALLA SALUTE
Aumenterebbe il rischio di ictus e problemi di cuore, le due principali cause di morte nei paesi industrializzati. A confermarlo i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Health.
Continua a leggere
RELAZIONI SOCIALI E LONGEVITA’ – Risultati di due studi
Diversi studi hanno già suggerito quanto salde relazioni sociali aiutino la nostra salute. Ora la conferma dalla conferenza annuale dell’American Psychological Association. La solitudine è collegata alla maggior insorgenza di malattie, mentre “una più vasta rete sociale” riduce del 50% il rischio di morte prematura. Continua a leggere
GIOVANI E INFEZIONI SESSUALMENTE TRASMISSIBILI – Dati CENSIS
Ogni anno, nel mondo, vi sono 340 milioni di nuovi casi di Infezioni sessualmente trasmesse (IST). Le forme più conosciute sono l’infezione da Chlamydia trachomatis, da Neisseria Gonorrhoea, dovuta al batterio Treponema pallidum (sifilide) e le forme virali come quella dovuta all’Herpes virus di tipo II (Herpes genitale), l’infezione da Human Papilloma virus (HPV) quella da Hepatitis B virus (HBV) e da Human immunodeficiency virus (HIV).
Ciò che spesso viene sottovalutato è che un numero sempre più elevato di IST si registra nella popolazione giovanile. In Europa quasi il 70% delle infezioni da Chlamydia è riportato nei giovani di età compresa fra i 15 e i 24 anni, così come il 37% delle infezioni da N. Gonorrhoea. A queste seguono l’infezione da HBV con circa il 15% delle infezioni contratte prima dei 25 anni, il 14% dei casi di sifilide nella fascia di età compresa fra i 15 e i 25 anni e l’11% dei casi di HIV.
Nonostante le IST siano molto diffuse fra i giovani, la loro conoscenza in questa fascia di età è molto scarsa. Continua a leggere




