Indagine spagnola su alcol e alimentazione.
Oltre 12mila madrileni di età compresa tra i 18 e i 64 anni, intervistati, il risultato sul rapporto tra consumo di alcol e di cibo risulta chiaro: chi beve tanto mangia anche male. Lo studio condotto dai ricercatori del Dipartimento di Medicina preventive dell’Università di Madrid è stato pubblicato sulla rivista Alcoholism: Clinical and Experimental Research e ha voluto indagare il rapporto tra alcol e alimentazione basandosi sulle linee guida per una corretta alimentazione pubblicate dal governo spagnolo. Continua a leggere
ALCOHOLISM CLINICAL AND EXPERIMENTAL RESEARCH: CHI BEVE MOLTO SI NUTRE MALE
GAMBLING. Gioco d’azzardo problematico e patologico
La recente espansione della disponibilità di varie forme di gioco d’azzardo è stata fortemente influenzata dalla smisurata popolarità che il gioco d’azzardo ha acquistato come forma ricreativa.
Da una ricerca condotta alcuni anni fa (1999-2000) negli Stati Uniti, che ha coinvolto un campione di oltre 2500 persone di età superiore ai 18 anni, è emerso che l’82% aveva giocato d’azzardo nell’ultimo anno e che il 23% di essi giocava ogni settimana.
Per la maggior parte delle persone il gioco d’azzardo rappresenta un sogno che non si può realizzare in nessun’altro modo. Non appena si tira la leva della slot machine, si pongono le fiche al centro del tavolo da poker o si prende il biglietto fortunato di una lotteria multimilionaria, nasce spontaneo l’interrogativo su come impiegare il denaro della possibile vincita. Continua a leggere
IL CONSUMO DI ANTIDEPRESSIVI IN TOSCANA
Meno ricoveri e più trattamenti in day hospital o presso i servizi territoriali. I disturbi schizofrenici lasciano il posto a depressione e ansia. E la Toscana è la regione in cui si registra il più alto consumo di antidepressivi. Continua a leggere
INSERIMENTI SOCIO-TERAPEUTICI DEI TOSSICODIPENDENTI: I COSTI EVITATI ALLA COLLETTIVITA’
Un minimo investimento economico nell’ inserimento socio-terapeutico di soggetti tossicodipendenti, oltre ad apportare benefici individuali ha una ricaduta positiva sulla collettività in termini economici, sanitari e di sicurezza sociale.
Questa è la principale evidenza dello studio realizzato dal dr. Paolo Costantino – Responsabile Unità Funzionale Multiprofessionale Sert Firenze/A, dalla dr.ssa Laura Ulivieri – Coordinatore Gruppo Osservatorio Socio – Epidemiologico Dipartimento Dipendenze Firenze e dalla dr.ssa Lory Barile – ‘Ph.D. candidate, University of Bath (UK), nel quale sono stati analizzati i costi sostenuti dall’ Azienda Sanitaria di Firenze nel 2010.
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INSERIMENTI SOCIO-TERAPEUTICI DEI TOSSICODIPENDENTI. I COSTI ELEVATI ALLA COLLETTIVITA’
A CIASCUNO LA SUA SALUTE – IL NUOVO PIANO SANITARIO E SOCIALE
Per la prima volta integrato. E con una stesura che ha visto il confronto con cittadini, professionisti, istituzioni. Il nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 è stato approvato dalla giunta regionale. Ora proseguirà il suo iter in Consiglio Regionale: dopo la fase di consultazione in Quarta Commissione, l’approvazione in aula, prevista nel mese di marzo.
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DONNE E ALCOL IN ITALIA – Risultati di uno studio Europeo
Donne e Alcol in Italia: secondo uno studio europeo il trend di consumo di alcolici tra le donne sarebbe in aumento.
In Europa l’Olanda è il paese dove le donne consumano maggior alcol, seguita dalla Gran Bretagna, il trend di consumo di alcolici tra le donne sarebbe in aumento e ora sono quasi alla pari con gli uomini. L’ultima moda è astenersi dal cibo per abbuffarsi di alcol. Continua a leggere
ALCOL: RISCHIO DI ABUSO PER CHI LAVORA TROPPO
Lunghi orari di lavoro possono più che triplicare il rischio di abuso di alcol. Lo afferma una ricerca dell’Universita’ di Otago, in Nuova Zelanda. Lo studio è stato condotto su più di 1.000 persone di età compresa tra i 25 e i 30 anni e ha evidenziato un nesso statisticamente significativo tra la quantità di ore trascorse sul lavoro e l’abuso di alcol. “Le persone che lavorano 50 o piu’ ore a settimana hanno mostrato tassi di problemi correlati all’alcol 1,8-3,3 volte superiori rispetto a quelli di persone con orari meno impegnativi”, ha detto il responsabile dello studio Sheree Gibb. Continua a leggere
REGIONE TOSCANA: MISURE ALTERNATIVE AL CARCERE
670 mila euro per trasferire i detenuti tossicodipendenti in comunità. È quanto ha stanziato la Regione Toscana con l’intento di allentare il sovraffollamento in cui versano molti istituti penitenziari toscani. Corleone: “Possono uscire subito”. Scaramuccia: “In carcere ci sono circa 1.500 tossicodipendenti”.
SMETTERE DI FUMARE, PERDERE PESO, RIDURRE L’ALCOL: L’AIUTO È SUL WEB
Efficace e sempre più utilizzato l’auto-aiuto sul web: nessun contatto col terapista, ma i benefici superano gli svantaggi.
Curare la dipendenza da tabacco o riuscire a dimagrire, prevenire la depressione post-partum o imparare come gestire il diabete. Questo e altro si può fare oggi con programmi di auto-aiuto ondine: il terapista non c’è, il programma è standard, ma i fautori sostengono che funzioni.
L’ultima esperienza arriva da un progetto norvegese, finanziato dal Programme for User-driven Research-based Information del Consiglio delle Ricerche del Paese nordico. Continua a leggere
BRITISH JOURNAL OF CANCER: METÀ DEI CASI DI CANCRO DIPENDONO DALLO STILE DI VITA
Quasi la metà dei tumori nel Regno Unito, circa il 40%, è causata da uno stile di vita malsano: a sostenerlo è uno studio pubblicato sul British Journal of Cancer dai ricercatori del Cancer Research britannico guidati da Max Parkin, secondo cui limitare al minimo fattori di rischio come fumare, essere sovrappeso, fare poca attività fisica, bere alcol, mangiare cibi con troppo sale e non avere figli potrebbe aiutare a dimezzare i casi di cancro. Continua a leggere


