Per un servizio di cura è cruciale rimanere aderente alle specificità delle persone a cui si rivolge. Le domande di cura mutano infatti in relazione alle trasformazioni più complessive della società (ciò vale per il consumo di droghe, come pure per la sofferenza psichica, per le traiettorie di povertà, per i processi educativi …). Ciò significa, per un servizio, investire nelle dimensioni conoscitive, ovvero non disgiungere mai le dimensioni operative da una loro costante rivisitazione.. Poiché però non è semplice uscire da routine e assetti consolidati, gli autori dell’articolo delineano un possibile percorso organizzativo.
Il Progetto ONDA (Operatori nuove droghe ASL TO) nasce nel 2001. Il progetto, tuttora attivo, ha incarnato nel corso degli anni il mandato di servizio “antenna”, in grado di “intercettare, captare” la domanda sommersa dei giovani consumatori di sostanze stupefacenti diverse dall’eroina (ecstasy, LSD, anfetamine, popper, ketamina, speed e crack, oltre alla cocaina).
Il progetto ha anche la finalità di portare e trasmettere nuove conoscenze nell’ambito più complessivo di un servizio attrezzato storicamente a lavorare con persone dipendenti da eroina.
ANIMAZIONE SOCIALE
n. 258 dicembre 2011
Quando un Sert si mette in viaggio di conoscenza
Transizioni da una dimensione ambulatoriale a una logica laboratoriale
A cura di Equipe Progetto Onda
La rivista è disponibile c/o il Cesda