IL FUMO NEI CONTESTI DIFFICILI: dove si fuma di più ed è più difficile smettere

FUMO2L’uso del fumo di tabacco rimane epidemico, soprattutto nei Paesi industrializzati e nei pazienti fragili, cioè in coloro che presentano una co-morbidità psichiatrica e/o una co-dipendenza. Il trattamento del tabagismo, d’altra parte, rimane negletto ed ancora oggi sono pochi i pazienti dipendenti da nicotina che ricevono un trattamento appropriato.
La difficoltà della presa in carico del paziente dipendente da nicotina è dovuta a molteplici fattori fra cui i principali sono la scarsa sottovalutazione del fenomeno da parte dei clinici e dall’altra dalla difficoltà di costruire dei programmi di cura adeguati ed appropriati nei diversi setting terapeutici, compresi i Ser.T. che non presentano ancora oggi, in maniera omogenea sul territorio nazionale, dei percorsi strutturati e specializzati per la presa in carico del paziente tabagista, specie se poliassuntore. A questo si deve aggiungere che spesso il paziente con dipendenza da nicotina è per sua definizione complesso e che la sua presa in carico avviene, o dovrebbe avvenire, in contesti “difficili” come le comunità terapeutiche, le carceri o lo studio del medico di medicina generale.


Federserd organizza un convegno dal titolo IL FUMO NEI CONTESTI DIFFICILI: dove si fuma di più ed è più difficile smettere che si terrà a Verona, il prossimo 10 giugno.

Il convegno affronta il tema della complessità della presa in carico del paziente tabagista partendo dalla presentazione delle basi neurobiologiche della dipendenza da nicotina e delle basi razionali del suo trattamento, dalle similitudini e dalle differenze con le altre sostanze d’abuso, per concludere con l’analisi delle diverse “tipologie complesse” di tabagisti, suggerendo per ognuna di esse le strategie di presa in carico e di trattamento più appropriate.

Per info: www.federserd.it

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