CONSUMO DI METAMFETAMINE E PERDITA DEL LAVORO A CAUSA DEI DEFICIT COGNITIVI

Consumo di metamfetamine e perdita del lavoro a causa dei deficit cognitivi. Sono questi i risultati a cui sono giunti alcuni ricercatori dell’Università della California (San Diego, USA) in uno studio che ha coinvolto 63 consumatori cronici di metamfetamina (MA) e 47 soggetti di controllo non consumatori.
Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a test per la valutazione delle abilità neurocognitive e dello stato di salute (fisica e mentale).

Sono stati considerati solo gli individui senza patologie neurologiche, infezione da HIV o patologie che potessero introdurre variabili confondenti nel confronto tra i 2 gruppi.
Le analisi di regressione hanno dimostrato che i soggetti dipendenti da MA manifestano importanti deficit nel funzionamento neurocognitivo globale correlato ad un significativo e definito status di disoccupazione. In particolare, la condizione di disoccupazione è risultata collegata alla assunzione intravenosa della droga. Le alterazioni delle funzioni cognitive causate dalla MA coinvolgono le funzioni esecutive, l’apprendimento, la fluenza verbale e la memoria di lavoro. Queste funzioni, poiché danneggiate, non permettono al consumatore di MA di conseguire e mantenere il posto di lavoro, in quanto vengono compromesse le abilità mentali necessarie all’apprendimento, alla memorizzazione e alla capacità decisionale.
I risultati dello studio indicano, infatti, che i deficit neurocognitivi derivanti dall’uso di MA giocano un ruolo significativo nell’alto tasso di disoccupazione delle persone che fanno uso cronico della droga, sottolineando la necessità di programmi riabilitativi specifici per le abilità cognitive alterate e piani di supporto per il mantenimento del posto di lavoro.

Neurocognitive deficits are associated with unemployment in chronic methamphetamine users
Erica Weber, Kaitlin Blackstone et al.
Drug and Alcohol Dependence,
Vol. 125, 1 September 2012
Pag. 146-153

ABSTRACT ARTICOLO

 

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