TOO YOUNG TO DRINK – Campagna contro l’alcol in gravidanza

tooyoungtodrinkToo young to drink. Troppo giovani per bere alcol. I protagonisti di questa campagna contro l’alcol in gravidanza, infatti, sono dei bebè in bottiglia. ll risultato è un fortissimo e provocante impatto visivo, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del rischio FASD (Fetal Alcohol Spectrum Disorders), una serie di possibili danni causati dall’esposizione prenatale all’alcol: malformazioni alla nascita, disturbi dell’apprendimento, del comportamento e disturbi mentali. Negli Stati Uniti, circa l’1% dei neonati sono affetti da FASD, almeno il 2% in Europa. Per quanto riguarda l’Italia, non esistono dati certi sull’incidenza della sindrome feto-alcolica (FAS) e delle patologie correlate (FASD). Da un’analisi del meconio (le prime feci del neonato) di 607 neonati condotta dall’ Istituto Superiore di Sanità, è emerso che l’esposizione prenatale all’alcol è mediamente del 7,9%, con una variabilità che va dallo 0% di Verona al 29,4% di Roma. Si ritiene che tra le donne che bevono quantità rilevanti di alcol in gravidanza, una percentuale compresa tra il 4% e il 40% partorisca bambini affetti da danni alcol correlati di vario grado. La campagna, lanciata dalla European FASD Alliance, coinvolge 60 organizzazione in oltre 30 paesi.

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