AUMENTO DI CASI DI HIKIKOMORI: L’APPELLO DALL’ASS. MINOTAURO

L’associazione Minotauro di Milano, fra le principali realtà italiane che si occupano di ritiro sociale, lancia un grido d’allarme e chiede aiuto per sostenere l’aumento di casi di adolescenti che si auto-recludono in casa. In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, l’associazione rileva il forte aumento di casi post-pandemia, sottolineando che l’età media dei ritirati sociali si è abbassata fino a 13-15 anni. I terapeuti del centro raccontano la difficile attività di contatto e di sostegno svolta, che può impiegare mesi per arrivare ai primi risultati positivi, e le difficoltà dell’associazione a soddisfare tutte le richieste d’aiuto. “Ieri erano in centinaia ad ascoltare il convegno organizzato dal Minotauro che faceva luce anche su questo tema. «Con la pandemia l’età si è abbassata. Eravamo abituati a prendere in carico ragazzi tipicamente tra i 16 e i 19 anni, ora ne arrivano tanti tra i 13 e i 15», nota Valentina Di Liberto, sociologa fondatrice e presidente della cooperativa Hikikomori di Milano. In generale sono ragazzi molto intelligenti e sensibili, quelli che si rintanano nel bunker. Eppure, a prescindere dai risultati in molti casi eccellenti, «le fatiche della vita e dello studio appaiono ai loro occhi come segno di mediocrità, il sintomo del fatto che non si è speciali come si credeva di essere da bambini».

Riportarli alla vita è difficilissimo, sensibilizza Charmet: «Dobbiamo partire da visite a domicilio molto costose anche in termini di tempo. Davanti all’adolescente che si auto reclude in gabbia, lo psicoterapeuta esperto che arriva deve mettere in conto di passare pomeriggi fuori da una porta chiusa». I tentativi, prima di fare breccia, possono essere infiniti. Un passaggio di bigliettini, un silenzio prolungato, un disco. Poi la porta che forse si apre e il lungo percorso («almeno sei mesi»). Ad un certo punto si possono proporre le Officine: laboratori individuali e di gruppo, co-working protetti che li riabituano al contatto umano attraverso il «fare». Un ponte verso la normalità ancora lontana.

In questo momento le richieste di aiuto sono in aumento vorticoso e le famiglie spesso non possono permettersi una cura. La parte gratuita del Minotauro (il Consultorio è nato nel 2012 mentre i servizi a pagamento sono attivi dal 1985) annaspa. «Per questo lanciamo, per la seconda volta nella nostra storia, un appello a chi ha cuore gli adolescenti in difficoltà», dice senza mezzi termini Charmet. L’anno scorso sono state salvifiche le donazioni della Fondazione Guido Venosta presieduta da Giuseppe Caprotti, di Dolce e Gabbana, e ancora Silvia e Paolo Marzocco, Fondazione Cariplo, Fondazione Bpm. E adesso?”

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