CRISI ECONOMICA, STATO DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI IN TOSCANA

ars crisiLa crisi finanziaria, economica e sociale che sta colpendo il nostro Paese interferisce con molte delle dimensioni del benessere, tra cui la salute. Il volume “Crisi economica, stato di salute e ricorso ai servizi in Toscana” focalizza l’attenzione sul rapporto tra la crisi economica e la salute dei toscani.
Nella letteratura scientifica c’è un ampio dibattito in corso sulla relazione che lega l’andamento della crisi economica ai comportamenti individuali ed alle abitudini di vita: gli studi internazionali non sono ancora arrivati a un’interpretazione univoca. I dati toscani sul fumo, sull’alcol, sulla sedentarietà e sull’uso di droghe sembrano indicare che la crisi incide maggiormente su alcuni gruppi della popolazione, spesso su quelli più fragili e svantaggiati dal punto di vista socio-economico. Non mancano però eccezioni a questa regola.

Riportiamo di seguito alcuni dati di nostro interesse:

Crisi e fumo – Nel periodo della crisi è stabile il numero dei fumatori, ma è calata la vendita di sigarette e cresciuta quella dei trinciati (tabacco sfuso), segnale di un maggiore orientamento dei consumatori verso prodotti più economici.
Crisi e alcol – In Toscana (come in Italia) la quantità di alcol consumata è in riduzione costante fin dagli anni ’60, e nel periodo della crisi continua a ridursi con lo stesso ritmo degli anni immediatamente precedenti (2000-2007). Nella popolazione generale continua a diminuire il “consumo a rischio” di alcol: oltre 40 grammi al giorno per gli uomini (cioè 4 bicchieri di vino, oppure 4 lattine di birra, o ancora 4 bicchierini di superalcolici) e oltre 20 grammi al giorno per le donne (2 bicchieri di vino o 2 lattine di birra o 2 bicchierini di superalcolici). Sempre nella popolazione generale sono in costante diminuzione anche le cosiddette “abbuffate di alcol” (binge-drinking, cioè 6 bevute di qualunque bevanda alcolica in un’unica occasione). Il binge-drinking è invece aumentato tra i disoccupati, in particolare tra coloro che sono in cerca di nuova occupazione.
Crisi e consumo di droghe – Anche nel periodo della crisi è in aumento nella popolazione giovanile toscana l’uso di droghe (soprattutto cannabis), probabilmente a causa della riduzione dei costi del mercato illecito e della facilità di approvvigionamento anche in Internet. Per lo stesso motivo si accentua con la crisi anche il fenomeno della poliassunzione di sostanze, peraltro già presente nel periodo precedente.

Per tutti gli altri temi e per gli approfondimenti si rimanda al volume, qui di seguito scaricabile CRISI ECONOMICA, STATO DI SALUTE E RICORSO AI SERVIZI IN TOSCANA
E’ inoltre disponibile una SINTESI

Questa voce è stata pubblicata in ALCOL, GIOVANI, POLITICHE SOCIALI E SANITARIE, TABAGISMO. Contrassegna il permalink.