INQUINAMENTO E FUMO PASSIVO SI VEDONO NEI POLMONI DEI BAMBINI

ers 2017

La campagna Healthy Lungs for Life consiglia come difendersi
I dati di uno studio che sarà presentato al prossimo congresso della European Respiratory Society.
I bambini esposti a livelli elevati di inquinamento dell’aria e al fumo passivo mostrano sintomi precoci di peggioramento della salute respiratoria, a partire da dispnea (mancanza di fiato), tosse e maggiore probabilità di sviluppare l’asma. 

Lo mostra una ricerca condotta da un team di ricercatori dell’Università di Torino (Roberto Bono) e dall’Ospedale universitario San Luigi Gonzaga di Orbassano (Carlo Gulotta), che verrà presentata per la prima volta in occasione del 27° Congresso di Pneumologia della European Respiratory Society che si terrà a Milano dal 9 al 13 settembre.
Lo studio ha esaminato più di 170 bambini e ragazzi dai 7 ai 19 anni di Chivasso, una cittadina di 30 mila abitanti alle porte del capoluogo piemontese, cercando una correlazione fra il fatto di respirare un’aria non salubre e la prevalenza di sintomi di affaticamento respiratorio.

«La prima cosa è stata valutare i sintomi dei bambini che erano stati esposti quotidianamente al fumo passivo – spiega Stefano Levra, primo autore dello studio – e successivamente metterli in correlazione con i diversi livelli di esposizione agli inquinanti. Oltre che tramite questionario, i dati sono stati raccolti attraverso due marcatori urinari: la cotinina, un metabolita diretto della nicotina, molto preciso nell’individuare l’esposizione al fumo, attivo e passivo, e l’isoprostano, un marcatore di stress ossidativo, che invece ci ha permesso di capire meglio i livelli di inquinamento ambientale a cui il bambino è stato esposto».
I ragazzi sono stati poi sottoposti alla tecnica delle oscillazioni forzate (FOT) a varie frequenze, una metodica che non richiede particolari sforzi da parte del bambino perché semplicemente analizzando il suo respiro a riposo è in grado di valutare la sua funzionalità polmonare. Questo test ha messo in luce da un lato che i bambini esposti a fumo passivo sono più a rischio di avere una minore funzionalità respiratoria; dall’altro che a parità di livelli di cotinina, cioè a livelli uguali di esposizione al fumo di sigaretta, essere anche esposti al traffico intenso peggiorava ulteriormente la funzionalità polmonare dei ragazzi.

«Questo studio dimostra che per preservare la salute dei polmoni di bambini e adulti bisogna condurre una battaglia su entrambi i fronti: fumo e inquinamento dell’aria», commenta Stefano Centanni, docente dell’Università degli studi di Milano e direttore della pneumologia degli ospedali San Paolo e san Carlo. «E vorrei dire ai papà e alle mamme che ogni sigaretta fumata in presenza dei figli in casa crea istantaneamente una concentrazione di PM2.5 di circa 800 microgrammi su metro cubo che permane per circa due ore: un livello di inquinamento imparagonabile anche rispetto alle peggiori giornate di smog cittadino».

Per aumentare la consapevolezza del pubblico sui danni di fumo e inquinamento, negli stessi giorni del congresso partirà da Milano la campagna Healthy Lungs for Life, con test spirometria gratuiti offerti al pubblico l’8 e il 9 settembre in via Luca Beltrami, davanti al Castello Sforzesco, e un incontro pubblico con gli esperti l’11 settembre (18:30 alle 20:30) sul tema “Respirare aria pulita e smettere di fumare”.

Gli esperti della Campagna Healthy Lungs for Life hanno inoltre elaborato dei consigli pensati proprio per i più piccoli attraverso un libretto disponibile online anche in italiano a questo link:
http://www.europeanlung.org/assets/files/it/publications/dirty-air-children-it.pdf

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