LA PREVENZIONE PRIMARIA DEI DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE

Dagli anni 2000 la Regione Toscana ha promosso, attraverso molteplici atti, una attenzione congiunta, interdisciplinare, continuativa, per la creazione di un complessivo sistema di prevenzione e cura rispetto ai disturbi dell’alimentazione (DA), i cui percorsi sono stati formalizzati nelle linee di indirizzo regionali del 2006.
L’articolo riporta alcune riflessioni sul percorso conoscitivo effettuato in questi anni e sulle proposte operative del gruppo tecnico dell’Area vasta Centro della Regione Toscana, condivise con le istituzioni, gli operatori e l’associazionismo.

Relativamente alla prevenzione, la Regione Toscana, ha promosso una logica di scambio e collaborazione che ha prodotto un continuum fra il primo livello previsto, della prevenzione primaria, coordinato dai Centri consulenza giovani e dai Centri ambulatoriali specifici, a quello della rete di avvistamento per la prevenzione secondaria e all’attenzione nell’introdurre fattori di prevenzione terziaria nell’intero percorso terapeutico, quali la continuità, l’interdisciplinarità e la personalizzazione delle cure durante tutto il processo terapeutico.

L’esperienza maturata in questi anni ha confermato l’importanza della presa in carico, della multidimensionalità dell’intervento, della formazione specifica che include la competenza alla collaborazione tra diversi professionisti, e della personalizzazione del trattamento a seconda della valutazione diagnostica e del momento del processo terapeutico; rete assistenziale che sia in grado di assicurare risposte efficaci, interventi qualificati e precoci superando la situazione di frammentazione e casualità delle cure, articolata su più livelli di assistenza sia territoriali (rete di prevenzione, Centro ambulatoriale, Centro diurno) che ospedalieri (ricovero medico, psichiatrico e specialistico con letti dedicati ai DA, struttura riabilitativa).

Il “focus” dell’articolo sulla prevenzione primaria, verte sul modello della promozione della salute mentale, cercando di enucleare gli aspetti inerenti l’instabile equilibrio fra fattori di rischio (eliminazione, riduzione dell’intensità), fattori protettivi (rinforzo) e resilienza (diminuzione della vulnerabilità individuale).

SALUTE E TERRITORIO
Rivista bimestrale di politica sociosanitaria
Anno XXXIII – Luglio Agosto 2012, n.193
La prevenzione primaria dei disturbi dell’alimentazione
M.G. Martinetti, P. Bettini, R. Legnetti, P. Dirindelli, M.R. Troiani
Pag. 200-205

La rivista è disponibile c/o il Cesda

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