NORA VOLKOW SUL DISTURBO DA USO DI SOSTANZE

Nora Volkow, oltre che direttrice del National Institute on Drug Abuse, ritenuta una delle massime esperte mondiale nel campo delle sostanze e delle dipendenze, ha pubblicato su World Psychiatry un importante articolo così traducibile: “Disturbi da uso di sostanze: un aggiornamento completo su classificazione, epidemiologia, neurobiologia, aspetti clinici, trattamento e prevenzione“. L’articolo, a libero accesso, fa luce sui numerosi aspetti connessi al disturbo da uso di sostanze, approfondendo le nuove evidenze disponibili in campo clinico e di cura. Di seguito, la traduzione dell’abstract: “I disturbi da uso di sostanze (SUD) sono molto diffusi ed esigono un prezzo elevato per la salute, il benessere e il funzionamento sociale degli individui. Cambiamenti di lunga durata nelle reti cerebrali coinvolte nella ricompensa, nella funzione esecutiva, nella reattività allo stress, nell’umore e nella consapevolezza di sé sono alla base dell’intenso impulso a consumare sostanze e dell’incapacità di controllare questo impulso in una persona che soffre di dipendenza (SUD moderata o grave). I determinanti della salute biologici (comprese la genetica e le fasi di sviluppo della vita) e sociali (comprese le esperienze infantili avverse) sono fattori riconosciuti che contribuiscono alla vulnerabilità o alla resistenza allo sviluppo di un SUD.

Di conseguenza, le strategie di prevenzione che prendono di mira i fattori di rischio sociale possono migliorare i risultati e, se implementate nell’infanzia e nell’adolescenza, possono ridurre il rischio di questi disturbi. I SUD sono curabili, ed esistono prove di benefici clinicamente significativi per i farmaci (nei disturbi da uso di oppioidi, nicotina e alcol), le terapie comportamentali (in tutti i SUD) e la neuromodulazione (nei disturbi da uso di nicotina). Il trattamento dei SUD dovrebbe essere considerato nel contesto di un modello di assistenza cronica, con l’intensità dell’intervento adattata alla gravità del disturbo e con il trattamento concomitante delle condizioni psichiatriche e fisiche concomitanti. Il coinvolgimento degli operatori sanitari nell’individuazione e nella gestione dei SUD, incluso il rinvio di casi gravi a cure specialistiche, offre modelli sostenibili di assistenza che possono essere ulteriormente ampliati con l’uso della telemedicina. Nonostante i progressi nella nostra comprensione e gestione dei SUD, le persone con queste condizioni continuano a essere stigmatizzate e, in alcuni paesi, incarcerate.”

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