“NUOVI” DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E “MODE” ALIMENTARI PERICOLOSE

I Disordini Alimentari sembrano interpretare un disagio diffuso nella modernità che si declina ormai in forme sempre diverse.
Oggi risulta sempre più difficile fare rientrare le forme davvero mutevoli dei Disturbi del Comportamento Alimentare con gli alberi decisionali delle nosografie condivise. Le sindromi più frequenti sono ormai molto lontane dai quadri classici cosiddetti puri: Anoressia Mentale, Bulimia Nervosa, Disturbo da Abbuffata Compulsiva.

Sono comparsi disturbi alimentari maschili (assenti fino a 10 anni fa), espressioni nuove della patologia: Vigoressia e Ortoressia e disturbi infantili con forme estremamente severe e difficili da trattare.
Oltre alle mutazioni delle prevalenze dei vari disturbi assistiamo anche ad un trasformarsi della patologia: sempre più frequentemente si osservano migrazioni da un sintomo all’altro nell’arco della storia patologica dello stesso paziente.
In un’epoca in cui il cibo è diventato un nemico e le paure si sono moltiplicate (cibi tossici, allergie, intolleranze) si configura una enorme popolazione che utilizza queste paure per rappresentare angosce più profonde e insostenibili. Sempre più spesso dietro questi disturbi si nasconde una difficoltà a strutturare una identità coesa e resistente all’attrito della realtà, in particolare tra gli adolescenti.

“NUOVI” DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E “MODE” ALIMENTARI PERICOLOSE
Laura Dalla Ragione
L’ARCO DI GIANO
n. 67, primavera 2011
pag. 17-29
Rivista disponibile c/o il Ce.S.D.A.

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