VIDEOINCHIESTA SUL Corriere.it – UN METRO E MEZZO PER UN DETENUTO

Cominciato nei giorni scorsi un viaggio sulla detenzione in Italia. Una videoinchiesta in quattro puntate di Corriere.itper tradurre le immagini e voci i numeri drammatici delle condizioni carcerarie. Da Messina a Brescia, passando per Napoli, Roma, Pontremoli. Per toccare con mano cosa significa avere il peggiore sovraffollamento in Europa (148%) e il record di 68 mila detenuti stipati in spazi previsti per 45 mila persone.

La prima puntata disponibile sul sito del Corriere della Sera ha riguardato il carcere Gazzi di Messina. In una cella originariamente adibita al transito vivono otto detenuti, ognuno con a disposizione 1 metro e mezzo quadrato di spazio. Da lì il viaggio passa a Roma, nel nuovo complesso di Rebibbia, ritenuto uno degli istituti detentivi più dignitosi. Da dietro le sbarre le grida di tredici persone ristrette in una ex sala adibita al ping pong.

Nella seconda puntata il viaggio arriva in Lombardia, la regione con il più alto numero di detenuti. La visita è al Canton Mombello di Brescia. Un carcere al collasso, che registra il triplo delle presenze rispetto a quelle che la struttura può contenere, di cui il 70% extracomunitari.

Nella puntata successiva il tema è sulle “zone d’ombra” del carcere: la violenza dietro le sbarre, quella subita dai detenuti ad opera di operatori penitenziari ma anche quella che vede come vittime la polizia penitenziaria o i medici.

L’ultima puntata sarà dedicata alle donne e ai minori reclusi, verranno analizzate le cause che hanno determinato una legislazione carente e il ruolo e le attività svolte dai volontari.

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