Si segnala sul sito del DPA la recensione di un articolo che discute come l’analisi dei capelli possa rappresentare un metodo per esaminare l’esposizione dei bambini alle sostanze. I risultati della ricerca, basata su un campione di 149 bambini, appaiono chiari nell’indicare l’utilità del metodo per determinare l’uso di sostanze da parte dei genitori, sia pure misurata in modo indiretto. Si segnala però la necessità di una riflessione a tutto campo sulle implicazioni etiche e deontologiche della metodologia utilizzata nella ricerca.

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