Un nuovo studio svolto da ricercatori dell’Università di Leeds (Regno Unito), pubblicato sulla rivista Journal of Epidemiology and Community Health, suggerisce che anche un consumo leggero di alcol durante il primo trimestre di gravidanza è legato ad un maggior rischio di avere complicanze alla nascita del figlio.
Questa ricerca mirava ad indagare l’associazione tra il consumo di alcol della madre ed il peso alla nascita e l’età gestazionale del bambino. Inoltre, i ricercatori volevano esaminare l’effetto del periodo di esposizione.
Hanno partecipato allo studio 1303 donne (tra i 18 e i 45 anni) in gravidanza, che hanno risposto a dei questionari sul consumo di alcol in 4 tempi diversi: nelle quattro settimane prima del concepimento e in ciascuno dei successivi trimestri della gravidanza.
Dai dati è emerso che quasi i due terzi delle donne prima della gravidanza e più della metà nel primo trimestre, hanno riferito un consumo di alcol al di sopra delle 2 unità alcoliche a settimana: queste avevano 2 volte più probabilità di partorire un bambino prematuro o inaspettatamente piccolo, rispetto alle donne che si sono astenute completamente.
Il primo trimestre è risultato il periodo più sensibile agli effetti dell’alcol sul feto, infatti, anche le donne che avevano bevuto meno di 2 unità alcoliche settimanali in questo periodo avevano un rischio più alto di esiti avversi nella prole alla nascita. Inoltre, bere alcolici nel mese precedente al concepimento è stato associato ad un minor sviluppo fetale.
Secondo gli autori, questi risultati suggeriscono che le donne dovrebbero astenersi completamente dall’alcol quando pianificano di concepire un figlio e durante tutta la gravidanza.
Maternal alcohol intake prior to and during pregnancy and risk of adverse birth outcomes: evidence from a British cohort
Nykjaer C., Alwan N.A., Greenwood D.C., et al.
J Epidemiol Community Health, March 2014
