MODELLI DI TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA DA EROINA E INFLUENZA DEL GENERE: UNO STUDIO ITALIANO

psycho drugsLo studio, condotto da ricercatori dell’Ospedale Universitario S. Chiara di Pisa, intende analizzare le differenze di genere presso un gruppo di persone dipendenti da eroina in trattamento. Il campione oggetto d’analisi è costituito da 1090 persone dipendenti da eroina con dipendenza fisica –secondo i criteri del DSM IV- che avevano richiesto un trattamento terapeutico negli anni 1994-2005 presso l’Ospedale Universitario S. Chiara di Pisa. L’età media dei pazienti è di 29 anni, con una prevalenza di uomini (76.2%), single (64.4%), con scarsi livelli d’istruzione e disoccupati (39.6%).

La modalità principale di trattamento presso il centro consiste in una terapia di mantenimento con metadone. Fra i pazienti che cominciano questo tipo di trattamento pare vi sia una tendenza emergente di maschi che tendono a usare eroina come oppiaceo di scelta, e che spesso combinano eroina con cannabis, mentre le donne preferiscono usare metadone di strada, integrandolo con l’uso aggiuntivo di ketamina, benzodiazepine, droghe ipnotiche e/o anfetamine.

A livello di genere, le donne risultano essere maggiormente a rischio rispetto all’abuso di oppiodi, anche a causa di uno specifico modello d’uso che comincia con la prescrizione di antidolorifici, e che in seguito fa uso di metadone di strada per gestire gli effetti derivanti dalla dipendenza da antidolorifici. Questo modello di consumo appare ai ricercatori particolarmente rischioso per l’incremento di overdose fatali di tipo accidentale. L’uso di queste sostanze a lunga azione nelle donne può essere influenzata da fattori psico-sociali e ormonali.

Tutto il campione appare caratterizzato da comportamenti di poli-abuso, di cui i ricercatori identificano tre modelli caratteristici, connotati anche secondo il genere. Il primo, tipicamente maschile, combina l’uso di alcol con varie droghe illegali, con una forte correlazione fra i livelli di poliabuso e il consumo di eroina. Il secondo modello, prevalente nelle donne, prevede l’uso di analgesici oppiacei, tranquillanti e sedativi, senza che vi sia una relazione con i livelli di consumo di eroina, ma con un legame con l’uso di metadone di strada. Il terzo modello, non caratterizzato a livello di genere, include l’uso di ketamina e d’inalanti, esclude gli analgesici oppiacei e il metadone di strada, e presenta una relazione inversa con il consumo di eroina.

Nelle conclusioni, gli autori suggeriscono che la principale differenza di genere che emerge dai comportamenti dei pazienti in trattamento sembra consistere nel fatto che mentre gli uomini tendono a mantenere l’uso di eroina, le donne tendono a sostituirlo con depressivi, metadone di strada e antidolorifici.

Maremmani I. et alter, 2010, Differential substance abuse patterns distribute according to gender in heroin addicts, Journal of Psychoactive Drugs, Volume 42 (1), pp. 89-95.

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