SEI PASSAGGI PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DEI SERVIZI E DEI SISTEMI ANTIDROGA: L’OEDT LANCIA UN NUOVO MANUALE PRATICO PER I RESPONSABILI DELLE DECISIONI

Sei passi per contribuire a migliorare la qualità dei servizi e dei sistemi antidroga in Europa nel manuale Implementazione degli standard di qualità per i servizi e i sistemi antidroga: una guida in sei fasi per supportare l’assicurazione della qualità pubblicato dall’EMCDDA con la finalità di implementare la qualità dei servizi attraverso 6 consigli.
I destinatari sono in primo luogo coloro che commissionano, pianificano, finanziano o gestiscono servizi per le tossicodipendenze, ma il documento è di interesse anche per altri stakeholders, come enti di accreditamento e controllo, beneficiari degli interventi, utenti dei servizi e gruppi di interesse. 
La guida presenta in dettaglio sei passaggi importanti che devono essere presi in considerazione da parte di coloro che intendano applicare standard di qualità sia a livello locale che regionale o nazionale, elaborati sulla scorta di precedenti documenti e esperienze, nonché sulla base degli obiettivi stabiliti dalla Strategia Europea in materia di droga 2021-2025 e dal relativo Piano di Azione (Azione 38 sugli standard minimi di
qualità), in merito alla riduzione della domanda di droga. Il manuale, principalmente indirizzato a professionisti dei servizi sulle dipendenze, descrive gli standard di qualità che non solo sono stati una priorità nelle ultime due strategie e piani d’azione dell’UE in materia di droga, ma che sono anche centrali nell’attuale piano d’azione dell’UE in materia di droga 2021-2025 (azione 38), dove, appunto si chiede che i servizi siano guidati da standard minimi di qualità.
“Una delle funzioni principali del sistema di garanzia della qualità è infatti proprio quella di incorporare una cultura di riflessione e del miglioramento continuo nei servizi”, afferma il direttore dell’EMCDDA Alexis Goosdeel. Meccanismi di garanzia della qualità che non solo possono aiutare i professionisti a lavorare meglio e migliorare i servizi per pazienti, clienti, personale e comunità, ma incoraggiano anche e soprattutto a puntare sul coinvolgimento sistematico degli utenti, sulla trasparenza del servizio e sulla responsabilità reciproca (paziente/personale).
“In un momento in cui c’è più che mai bisogno di garantire continuità nei finanziamenti dei servizi per le tossicodipendenze – continua Goosdeel – è ancor più indispensabile fornire prove ben documentate della qualità e della valutazione dei servizi stessi, attraverso interventi basati su prove e saldamente radicati nei diritti umani”.
La guida non vuole duplicare o sostituire la vasta documentazione sull’implementazione di standard di qualità nel settore; al contrario, vuole proporre una introduzione al tema, fornendo richiami alla letteratura rilevante e presentandone i punti chiave a coloro che pianificano e gestiscono questi processi, nella consapevolezza che non vi è un’unica via per implementare processi a garanza della qualità e che la scelta dell’approccio dipende da molti fattori, fra cui la tempistica, gli obiettivi e la disponibilità di risorse.
Nel manuale sono descritte varie tipologie e finalità degli standard di qualità; da quelli necessari per l’accreditamento dei servizi per tossicodipendenti (ad es. qualifiche del personale), a quelli che definiscono e regolamentano lo spazio fisico delle strutture in cui viene fornito un servizio (ad es. sicurezza antincendio, controllo delle infezioni, gestione dei farmaci). Sono poi presentati gli standard relativi al risultato complessivo che un servizio o un sistema mira a raggiungere (es. rispetto dei diritti umani, privacy); e infine altri standard che includono raccomandazioni per azioni operative (es. auditing).

Sei passi
Il manuale identifica i seguenti sei passaggi da considerare quando si implementano processi e standard a garanzia della qualità:
1. Diagnosi: qual è il problema che il progetto di garanzia della qualità affronterà?
2. Scoping: quali sono gli obiettivi e chi coinvolgere?
3. Mappatura e selezione: quali standard si applicano e come possiamo verificarli?
4. Valutare sistemi e servizi: come valutare
5. Redazione di un piano di miglioramento e diffusione dei risultati: quando, dove e a chi comunicare
6. Prepararsi per il ciclo successivo: come garantire una valutazione continua

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