DIPENDENZA DA VIDEOGIOCHI E ADHD

curr psicL’uso dei giochi da computer da parte di bambini e d’adolescenti è divenuto estremamente popolare, con un forte incremento specie  nell’ultimo decade.

Vi è una crescente consapevolezza dell’alta prevalenza di forme di dipendenza ai giochi da computer e ai videogame fra bambini, che sta facendo aumentare gli interrogativi e le preoccupazioni relative alle dannose conseguenze che ciò potrebbe determinare. Vi è inoltre un’emergente evidenza dell’associazione fra i giochi al computer, la dipendenza da videogiochi e il disturbo da iperattività e da deficit dell’attenzione (ADHD). Ciò è indicato dal verificarsi della dipendenza al gioco come un disturbo co-morboso dell’ADHD, i comuni meccanismi fisiologici e farmacologici, e la potenziale associazione genetica fra i due disturbi. Inoltre, questa associazione fra dipendenza da videogiochi e ADHD potrebbe essere importante per lo sviluppo di un potenziale trattamento farmacologico di entrambi i disturbi.

Lo studio ha compiuto una review della letteratura scientifica fra 2002 e 2012 sul tema, che è piuttosto scarsa.

I risultati della review attestano tre punti principali. In primo luogo, entrambi i disturbi condividono un meccanismo analogo di ricompensa, principalmente mediato dalla dopamina, che risulta sovra-attivata durante l’esposizione al gioco da videogame. Anche dal punto di vista genetico alcuni studi indicano dei legami fra i geni associati al rilascio di dopamina e i meccanismi implicati nella dipendenza da internet e da videogame. Infine, vi sono attestazioni che suggeriscono che il metalfenidale, un farmaco stimolante usato nel trattamento da ADHD, può rilevarsi benefico per pazienti con ADHD e con problemi derivanti dall’uso eccessivo di videogiochi.

In chiave critica, vanno rilevati due ordini di problemi, che limitano l’attendibilità dello studio. Oltre ai problemi metodologici derivanti dai pochi studi esaminati, dal punto di vista scientifico la diagnosi da dipendenza da videogiochi è ancora oggetto di discussione rispetto alla sua rilevanza e legittimità, oltre a essere di difficile misurazione. Anche rispetto all’ADHD, alcune correnti medico-psichiatriche ritengono essa sia una patologia che racchiude sintomi troppo eterogenei fra di loro, inficiando così la validità e l’affidabilità della sindrome stessa.

Weinstein A., Weizman A., 2012, Emerging Association Between Addictive Gaming and Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder, Current Psychiatry Reports, 14, pp. 590–597.

Disponibile c/o CESDA.

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