In un articolo pubblicato dall’EMCCDA si evidenziano i risultati delle recenti revisioni sistematiche sulle best practices.
Tra i programmi scolastici per migliorare la salute del mentale e il benessere e ridurre i rischi, gli interventi di psicologia positiva – che si concentrano sul rafforzamento di emozioni, pensieri e comportamenti positivi attraverso attività prossime e implementate nel quotidiano – si sono rivelati efficaci, soprattutto nel ridurre i sintomi della depressione.
Gli interventi anti-bullismo nelle scuole si confermando avere un impatto prezioso sulla popolazione giovanile. Tanto che, a questi programmi di prevenzione è stato dedicato dall’EMCDDA un registro specifico: il registro Xchange. Si tratta di programmi scolastici volti ad affrontare i comportamenti a rischio concentrandosi sulla formazione delle soft skill, tra questi il programma Unplugged.
Tutt’altra storia per quanto riguarda agli interventi E-health nelle scuole che affrontano più comportamenti a rischio legati allo stile di vita non sono risultati essere efficaci nel migliorare il consumo di alcol o fumo, e rendono risultati poco duraturi e di lieve portata anche per quanto riguarda attività fisica, tempo passato davanti allo schermo e alimentazione.
La novità più rilevante, dunque del nuovo aggiornamento delle Best Practices, è senza dubbio l’evidenza degli effetti positivi degli interventi brevi comportamentali negli adolescenti rispetto sull’uso soprattutto di alcol, anche se non altrettanto positivi sul consumo di cannabis. I risultati della meta-analisi di una recente revisione, confermano l’evidenza, già consolidata con gli adulti, che l’IM riduce il consumo di alcol anche negli adolescenti, sia dal punto di vista quantitativo immediato (binge) che nel tempo/frequenza, riducendo le giornate di consumo di alcol. Tuttavia, non riduce i giorni di consumo di cannabis.
Articolo completo qui: https://mailchi.mp/emcdda/updates-on-best-practice-april2021