L’USO SICURO DEI SOCIAL MEDIA

famiglia oggi 4 2013La violenza e i nuovi media. Un rapporto controverso, oggetto di numerosi studi concentrati ad indagare le ricadute nei comportamenti dei bambini.
Un recente progetto finanziato dall’Unione Europea e rivolto ai ragazzi, ai genitori e agli insegnanti mira a sensibilizzare all’uso sicuro dei Social Media.
Quanto incide la violenza rappresentata nei “nuovi media” in rapporto all’età infantile e adolescenziale? E’ questo il tema a cui si è dedicato Save Social Media – Stop violence on Social Media, un progetto internazionale costruito appositamente per sensibilizzare all’uso sicuro dei Social Media rivolto a ragazzi, genitori e insegnanti, che prevedeva una ricerca nelle scuole italiane e spagnole.
La ricerca ha coinvolto 10.000 studenti, 2.000 tra genitori e membri dei gruppi familiari, 50 istituti scolastici, 120 insegnanti. Ha dato luogo anche a un concorso internazionale dedicato alla dimensione “Internet sicura”. L’obiettivo era quello di ridurre l’esposizione alla violenza mediatica in bambini e adolescenti tra i 10 e i 16 anni.

La ricerca ha consentito di identificare i criteri di definizione e di rappresentazione della violenza giovanile, così come anche gli ambiti e i fattori di influenza.
Tra gli aspetti più rilevanti è emersa la sotto-rappresentazione dell’influenza del clima familiare. La qualità dei rapporti familiari è un elemento che incide moltissimo sul comportamento violento del bambino e del ragazzo, anche se, finora meno spesso di quanto si creda, è stato ritenuto un fattore distintivo al momento di giudicare come e perché si reagisca in un modo o nell’altro davanti a contenuti violenti.
Risulta inoltre che gli stessi genitori non si rendono conto del fatto che l’esplorazione dei mondi digitali può comportare incontri indesiderabili:
– ben il 42,2% dei genitori non controlla cosa i figli facciano davanti allo schermo della tv quando giocano con i videogame o quando sono connessi a Internet,
– il 48,3% non fornisce assistenza o consigli per l’uso di queste piattaforme;
– il 73,3% non gioca mai con i videogiochi quando sono i propri figli a chiederlo. I quali, d’altra parte, sono massicciamente presenti nei Social Network (il 72,5% ha un profilo).

La ricerca ha portato alla distinzione e successiva definizione di due diversi “stili di vita” nella relazione di bambini e ragazzi : stile di vita positivo e stile di vita negativo e alla definizione di “profili generazionali”.

Il programma di formazione connesso al progetto ha potuto valutare la propria efficacia connettendola con i risultati delle attività sull’uso positivo dei social madia, per dettagli si veda: http://it.safesocialmedia.eu/

FAMIGLIA OGGI
n. 4 Luglio Agosto 2013
L’USO SICURO DEI SOCIAL MEDIA
Giuseppe Romano
pag.116-117

La rivista è disponibile c/o il Cesda

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