NUOVE PATOLOGIE MENTALI E USO DELLA RETE

NEUROPSYCHIATRIEL’articolo esplora le connessioni esistenti fra talune tipologie d’uso problematiche di Internet e l’emersione di nuove patologie mentali. Da un punto di vista psichiatrico, infatti, la rete non sta solo modificando in profondità la comunicazione, la ricerca di informazioni, le modalità espressive, ma l’uso intensivo di Internet sta alterando la manifestazione, la percezione e il trattamento dei disturbi mentali. Perciò, nel recente dibattito nel campo della salute mentale, uno dei temi maggiormente affrontati riguarda le relazioni fra i nuovi media e il funzionamento psicologico. La review affronta i recenti risultati di tale dibattito, analizzato attraverso due principali linee direttrici. In primo luogo, pone la questione se Internet –a causa delle sue specifiche caratteristiche- possa essere considerato una fonte di creazione di nuove patologie mentali. Quindi, questa parte di review è dedicata alla definizione concettuale dell’uso problematico di Internet, della dipendenza da Internet e delle forme problematiche di gambling online. Alcuni fattori psicosociali –isolamento sociale, depressione e comportamenti compulsivi- possono fungere da elementi scatenanti per nuove patologie mentali collegate a Internet.

Il secondo tema di approfondimento concerne la possibilità che determinate patologie possano stabilizzarsi e intensificarsi attraverso l’uso della rete. La discussione riguarda due gruppi di patologie: i disturbi alimentari in relazione da una parte al fenomeno dei siti e dei forum dedicati ai comportamenti alimentari estremi (Pro-Ana e pro-Mia), e dall’altra ai disturbicollegati all’identità corporea. L’articolo discute se e come queste patologie siano influenzate e/o intensificate da Internet.

Kryspin-Exner I. et alter, 2011, Die digitale Büchse der Pandora: Psychische Störungen im Cyberspace, Neuropsychiatrie: Klinik, Diagnostik, Therapie Und Rehabilitation, Vol. 25 (4), pp. 172-82.

Disponibile c/o CESDA.

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