HIV – IL TEST DEL MEDICO DI FAMIGLIA

HIV AIDSUno studio britannico, condotto tra i medici di base di un sobborgo di Londra e pubblicato su Lancet, ha mostrato l’importanza dell’inserimento del test rapido dell’HIV nei livelli di assistenza primaria. Nel gruppo che ha effettuato i test, le diagnosi precoci sono state più del doppio rispetto al gruppo di controllo.

Il test rapido per l’HIV (HIV antibody test) nelle cure primarie conduce a un incremento e a una rilevazione più precoce delle persone infetteContinua a leggere

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EPATITE C – I NUMERI

EPATITE CEpatite C: in Italia quasi un milione di malati, ma solo il 45% è noto, oltre 50% casi al Sud. Eradicazione possibile in 5 anni ma solo avviando screening di massa e curando tutti i sieropositivi. Trattare solo i più gravi non garantisce sconfitta totale del virus

I dati rilevati grazie a un modello su “misura” per l’Italia messo a punto da un team multidisciplinare dell’Ateneo romano quale contributo alle scelte sanitarie da adottare.
Il dibattito sull’accesso ai farmaci anti HCV sembra essersi (ri)acceso nelle ultime settimane, ma sembra anche evidenziarsi il rischio che assuma toni e contenuti sempre più “politici”, allontanandosi dalle questioni sostanziali, che rimangono quelle dell’accesso e dell’efficacia ed efficienza degli interventi sanitari pubblici. Continua a leggere

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RISCHIO AIDS PER CHI USA SOSTANZE

SIRINGALila: “In Italia rischio Aids per chi usa sostanze 15 volte superiore che in Europa”.
La causa di questa situazione, spiega il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids Massimo Oldrini, “è da ricercarsi nell’assenza di offerta dei test nel 69,5% dei Sert italiani e nella completa assenza nel nostro paese di una politica di riduzione del danno“.
In Italia il 43% delle persone che assumono sostanze per via iniettiva arriva tardi alla diagnosi da Hiv, una percentuale ben maggiore di quella europea che è del 29%”. Lo denuncia, in occasione della giornata internazionale sulle droghe, il presidente della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (LILA) Massimo Oldrini. “La causa di questa situazione – spiega – è da ricercarsi nell’assenza di offerta dei test nel 69,5% dei Sert italiani e nella completa assenza nel nostro paese di una politica di riduzione del danno”. Continua a leggere

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DROGHE: MENO DETENUTI DOPO IL SUPERAMENTO DELLA FINI-GIOVANARDI

LIBRO BIANCOLibro bianco delle associazioni. Calano ingressi in carcere e reclusi per droga, ma urge la rideterminazione delle pene e una modifica radicale del testo unico sulle tossicodipendenze.
Arrivano i primi segnali concreti di un cambio di rotta nelle politiche antidroga italiane dopo il superamento della legge Fini-Giovanardi e il cambio al vertice del Dipartimento politiche antidroga, ma dalla politica il mondo delle associazioni aspetta chiari segnali su depenalizzazione dei consumi, rideterminazione delle pene, misure alternative e riduzione del danno.
È quello che emerge nel sesto Libro bianco sulla legge sulle droghe presentato nei mesi scorsi al Senato da La Società della Ragione, Antigone, Cnca, Forum Droghe e sostenuto dalle associazioni del Cartello di Genova. Continua a leggere

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MARIJUANA A USO MEDICO E A SCOPO RICREATIVO – Risultati di uno studio

marijuanaPer quanti sono preoccupati che la legalizzazione dell’impiego terapeutico della marijuana possa avere un effetto a cascata, favorendo anche l’uso ricrezionale della sostanza, arriva uno studio pubblicato Lancet Psychiatry che getta acqua sul fuoco.
«I nostri risultati forniscono la prova più forte fino ad oggi che l’uso di marijuana da parte degli adolescenti non aumenta dopo che uno Stato legalizza la marijuana medica», ha sintetizzato una delle autrici dello studio, Deborah Hasin del Columbia University Medical Center di New York. Continua a leggere

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SALUTE IN CARCERE – QUEI MALATI DIETRO LE SBARRE

carcereDue detenuti su tre sono malati, nel 48% dei casi di malattie infettive e nel 32% di disturbi psichiatrici.

Vivono in pochi, pochissimi, metri quadrati, e non da soli, magari in due, tre persone. Tutti i servizi concentrati lì, compresi lavello e cucina, lenzuola fresche e pulite solo ogni 15 giorni e, nei luoghi comuni, bagno alla turca o water separati gli uni dagli altri da un muretto alto appena un metro. Così vivono i detenuti in Italia, 53.498 persone in 199 istituti penitenziari che possono contenerne 49.493 (dati del Ministero della giustizia). Continua a leggere

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DIECI MILIONI DI FUMATORI – CAMPAGNA COMUNICAZIONE “Ma che sei scemo?”

MA CHE SEI SCEMOE’ la prima causa di morte, più dell’alcol, delle droghe, degli incidenti stradali, degli omicidi e dei suicidi. Il ministero della Salute dà il via ad una campagna di comunicazione “Ma che sei scemo?” “improntata sulla leggerezza e sulla simpatia”. Testimonial, il comico Nino Frassica

Sono circa 10,3 milioni i consumatori di fumo in Italia, su 52,3 milioni di abitanti. Di questi, 6,2 milioni sono uomini e 4,1, donne. Dati che fanno sì che il fumo sia la prima causa di morte, più dell’alcol, delle droghe, degli incidenti stradali, degli omicidi e dei suicidi, tanto che l’Oms ha definito il fumo come “la più grande minaccia per la salute nella regione europea”. Continua a leggere

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TATUAGGI E PIERCING: UNO SU QUATTRO COMLICANZE INFETTIVE

TATUAGGI 1La ricerca dell’Università di Tor Vergata su 2500 studenti. “L’esecuzione di ornamenti estetici in locali non certificati senza rispetto delle norme igieniche, oppure pratiche fai da te con strumenti artigianali inadeguati, possono essere veicoli di trasmissione di malattie infettive, per via ematica. “Rischio 3,4 volte più alto di contrarre l’epatite C rispetto a chi non si tatua”. Continua a leggere

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TATUAGGI – LA PRIMA INDAGINE IN ITALIA

TATUAGGIQuasi sette milioni i tatuati. Più donne che uomini.
Tra i tatuati le donne rappresentano infatti 13,8% della popolazione femminile, mentre gli uomini sono l’11,7%.
Quasi l’8% del campione esaminato riguarda i minori.
Ricciardi (Iss): “Serve studiare il fenomeno per elaborare un regolamento più specifico e aumentare la sicurezza in tutta Europa”. In generale solo il 58,2% degli intervistati è informato sui rischi. Continua a leggere

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PREVENZIONE DELL’HIV IN CARCERE – Avviso per la presentazione di un progetto di intervento sul tema

HIV PROGLa Direzione generale della prevenzione sanitaria invita, attraverso la pubblicazione sul sito, alla presentazione di un progetto di intervento in tema di lotta contro la diffusione dell’epidemia da HIV, da realizzarsi in collaborazione tra Ministero della salute ed enti pubblici, operanti nel settore sanitario, nelle materie proposte dalla Sezione del volontariato per la lotta contro l’AIDS del Comitato Tecnico Sanitario per l’anno 2015. Continua a leggere

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