PUBBLICATO L’ULTIMO RAPPORTO SULLE STANZE DEL CONSUMO IN EUROPA

L’EMCCDA in collaborazione con l’European Harm Reduction Network (C-EHRN) ha pubblicato sul suo sito l’ultimo rapporto sulle stanze del consumo di droga in Europa. Scopo del Rapporto è informare e creare una discussione sul lavoro di queste strutture esaminando le prove disponibili e rivedendo i vari modelli adottati.

Spazi fissi o mobili, le stanze del consumo (drug consumption rooms DCRs) rappresentano una risposta sociale e sanitaria ai problemi connessi al consumo di droga.
Di solito si trovano in aree dove c’è una scena aperta della droga e l’uso di sostanze illecite, con materiale sterile, da parte dei consumatori. Gli spazi sono supervisionati da persone esperte.
La distribuzione geografica a livello globale delle DCRs non è uniforme. Delle 100 operative nel 2022 oltre che in Europa si possono trovare in Canada, USA, Australia e Messico.
“Principalmente, i DCR mirano a prevenire i decessi per overdose legati alla droga, a ridurre i rischi acuti di trasmissione della malattia attraverso iniezioni non igieniche e a collegare le persone che fanno uso di droghe con il trattamento della dipendenza e altri servizi sanitari e sociali. Possono anche mirare a ridurre al minimo il disturbo pubblico.”
Due sono i principali modelli operativi: il primo 
opera all’interno di strutture a bassa soglia, dove la supervisione del consumo di droga è solo uno dei servizi offerti, il secondo si limita a fornire servizi direttamente collegati al consumo vigilato.
In quanto servizi a bassa soglia 
possono svolgere un ruolo nell’identificazione precoce di tendenze nuove ed emergenti tra le popolazioni ad alto rischio che utilizzano i loro servizi. Con la riduzione dei consumi di eroina iniettata anche questi servizi si sono adattati. In alcuni paesi l’uso di oppioidi sintetici e stimolanti ha indotto i servizi a fornire anche strumenti per fumare e per l’iniezione di sostanze diverse dall’eroina.
Per quanto riguarda la valutazione di questi spazi le “(…) 
prove attualmente disponibili suggeriscono che i DCR possono avere un impatto benefico sul livello di accesso all’assistenza sanitaria e ai servizi di riduzione del danno tra i gruppi target difficili da raggiungere. Inoltre non aumentano la criminalità nel territorio circostante e possono contribuire a diminuire il consumo di droga negli spazi pubblici, nonché a ridurre il disagio pubblico generale.” Esistono anche prove che riducano i decessi correlati all’uso di droghe.
Il Rapporto conclude che vanno effettuati ulteriori studi per la valutazione dell’efficacia di questi interventi, anche in considerazione della difficoltà di condurre ricerche in questo ambito. 

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