“La pena oltre il carcere” è un progetto realizzato dal Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) in partenariato con Coordinamento Italiano delle Case Alloggio delle persone con Hiv/Aids (CICA).
Il progetto si propone di accrescere le conoscenze e sviluppare interventi innovativi nell’ambito delle pratiche di giustizia riparativa nelle organizzazioni associate a CNCA e CICA, al fine di favorire il recupero sociale di detenuti, ex detenuti e persone soggette a provvedimenti dell’autorità giudiziaria sia adulti che minori.
Pubblichiamo la newsletter prodotta nell’ambito del progetto : Newsletter n. 1 – Maggio 2018
LA PENA OLTRE IL CARCERE – Newsletter
AIDS E CARCERI. DETENUTI POCO INFORMATI
Fa paura la scarsa igiene, il contatto con la saliva e l’urina di una persona con HIV e due detenuti su tre sono convinti che le zanzare trasmettano l’HIV. Invece sono sottostimati i rischi legati ad eventuali risse ed il possibile contagio scambiando spazzolini e rasoi. Il dato più allarmante è che un detenuto su tre afferma che non assumerebbe la terapia se scoprisse di avere l’HIV. Questo l’esito del progetto di Nps Italia Onlus, Università Ca’ Foscari di Venezia, SIMSPe. Continua a leggere
WWW. IL WEB TRA PEER SUPPORT DI NUOVA GENERAZIONE E FRONTIERE PROFESSIONALI INNOVATIVE
Sono in corso le iscrizioni alla prossima Summer School che si svolgerà a Firenze il 7-8-9 settembre 2018 presso il Centro Studi CISL, via della Piazzola 71.
Il numero dei posti è limitato, si invitano gli interessati a procedere con l’iscrizione tramite il modulo on line: https://goo.gl/forms/tCCGWhprOkalp9O23
oppure accedendo dal sito www.fuoriluogo.it e www.cnca.it – Per informazioni: segreteria@forumdroghe.it – segreteria@cnca.it Continua a leggere
LA RABBIA CHE NON SI VEDE. PREVENIRE LA PSICOPATOLOGIA IN ETA’ INFANTILE – Lo studio
Federico Tonioni, dirigente medico Uoc Psichiatria del Policlinico Gemelli e responsabile dell’ambulatorio Dipendenze da internet nel medesimo ospedale, racconta dei bambini e degli adolescenti dai 9 ai 22 anni che incontra nel suo lavoro, in occasione del convegno ‘La rabbia che non si vede. Prevenire la psicopatologia in età infantile’.
Lo studio biennale ‘La rabbia che non si vede’ promosso dal Centro Pediatrico interdipartimentale per la Psicopatologia da web del Policlinico Gemelli, ha avuto l’obiettivo di rilevare dei nuovi indicatori precoci di rischio per l’accumulo di rabbia andando a riflettere su un uso più o meno sano che i bambini fanno l’aggressività attraverso la somministrazione di test da parte dei pediatri, che misurano l’aggressività nei minori. Continua a leggere
QUANDO LA DIPENDENZA DA SMARTPHONE DIVENTA MALATTIA
La nomofobia, il timore ossessivo di non essere raggiungibili al telefono cellulare, causa interferenze nel circuito celebrale della ricompensa. I più colpiti sono giovani con problemi di autostima e relazioni sociali. Continua a leggere
ADOLESCENTI E SMARTPHONE
Adolescenti: passare molto tempo sullo smartphone non li rende più felici. E’ il risultato di uno studio Usa su oltre un milione di persone.
I giovani sono più insoddisfatti se passano più tempo a usare dispositivi digitali. La chiave non è l’astinenza da Facebook, dal web o dalle chat, ma la necessità di limitarne l’uso a una-due ore al giorno. Continua a leggere
SEMPRE PIU’ SOLI ANCHE IN COMPAGNIA: IL TEMPO PASSATO SUGLI SMARTPHONE
Aumentano le ore passate a guardare lo schermo, per adulti e ragazzi. Con effetti collaterali per il fisico e la testa. Gli esperti non hanno dubbi: è bene rendersi conto dei riflessi che l’uso smodato dei telefonini ha nel sociale.
Una recente ricerca sostiene che il 51% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni ha difficoltà a prendersi una pausa dalle nuove tecnologie tanto da arrivare a controllare in media lo smartphone 75 volte al giorno. Addirittura il 7% lo fa fino a 110 volte al giorno. Continua a leggere
I CAMBIAMENTI FISIOLOGICI DELL’ABUSO DI INTERNET
Aumento di battito e pressione: i cambiamenti fisiologi dell’abuso di internet.
Si verificano in chi riporta di avere un rapporto problematico con la Rete nel momento in cui si disconnette. Lo dimostra uno studio pubblicato su Plos One che ha coinvolto 144 persone tra i 18 e i 33 anni. Continua a leggere
IL GRAN RITORNO DELL’EROINA E DELLE MORTI PER OVERDOSE
La relazione annuale della Direzione centrale dei servizi antidroga sottolinea la concorrenza alla finora padrona assoluta dei traffici, da parte delle organizzazioni straniere, che si servono in prevalenza di manovalanza extracomunitaria.
Il gran ritorno dell’eroina (+ 30 per cento) e purtroppo anche delle morti per overdose cresciute del 9,7 per cento invertendo un trend decennale che sembrava ormai consolidato. Eroina mescolata con altre sostanze di derivazione sintetica, mimetiche degli effetti dell’oppio, come il fentanil e i suoi analoghi di struttura. Continua a leggere
PUBBLICITA’ E MARKETING DEL GIOCO D’AZZARDO
Negli ultimi anni c’è stata una grande quantità di speculazioni sul ruolo della pubblicità come possibile stimolo all’aumento del gioco d’azzardo e come contributo al gioco d’azzardo problematico (incluso il gioco d’azzardo minorile). Vari gruppi di lobby (ad esempio, coalizioni anti-gioco d’azzardo, gruppi religiosi, ecc.) rivendicano che la pubblicità ha avuto un ruolo nella diffusa accettazione culturale del gioco d’azzardo. Questi gruppi sostengono anche che la pubblicità nei casinò tende a utilizzare immagini glamour e belle persone per vendere il gioco d’azzardo, mentre altre pubblicità per biglietti della lotteria e slot machine raffigurano persone comuni che vincono un sacco di soldi o milioni da una singola moneta nello slot. Continua a leggere